AGI – “Desta particolare preoccupazione l’annunciata volontà del Governo Conte di prorogare al 31 dicembre 2020 lo stato di emergenza per la pandemia, tramite una semplice deliberazione del Consiglio dei Ministri o, peggio, un decreto del Presidente del Consiglio (dpcm)”. Così Lettera 150 (www.lettera150.it), il think tank che riunisce circa 250 professori universitari, magistrati e intellettuali, che, nell’argomentare i rischi del nuovo intervento governativo, rivolge un appello al Capo dello Stato “perché non si verifichino rotture ingiustificate e gravi della legittimità costituzionale”. Nel documento predisposto da Lettera 150 si legge: “Gravi sono le preoccupazioni, in particolare perché la proroga interferisce con le programmate elezioni regionali di settembre che potrebbero subire intralci se non addirittura rinvii, atteso che le scadenze per esse previste sono disposte da leggi ordinarie cui i Dpcm emergenziali potrebbero derogare”.
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