Campagna per il voto, 25 momenti da ricordare





Roma – Il 12 aprile, dopo due anni e sei letture da parte di entrambe le camere del Parlamento ( 731 giorni di discussione, di cui 346 al Senato e 385 a Montecitorio), è stato approvato il testo di riforma della legge costituzionale Renzi-Boschi che il 4 dicembre gli italiani sono chiamati ad approvare o a bocciare con il referendum. Da quel giorno è ufficialmente partita la campagna per il voto che si è andata ad intrecciare con i pronunciamenti della Corte Costituzionale e con le sentenze del Tar e altri tribunali in relazione a vari ricorsi di politici e costituzionalisti. Ecco le date più significative della marcia verso il referendum della legge, dei suoi detrattori e dei suoi sostenitori. 19 aprile: il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, ai microfoni del Tg5 annuncia che l’indomani avrebbe presentato alla Corte di Cassazione “la nostra richiesta di referendum per il si alla Riforma costituzionale". 3 maggio: Roberto Benigni dichiara che voterà ‘No’: “Sarei orientato a votare no al referendum di ottobre sulle riforme costituzionali, proprio per proteggere la nostra meravigliosa Costituzione»

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Pubblicato il: 2 Dicembre 2016

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