La possibilità per i sindaci di chiudere dopo le 21,00 strade e piazze della movida a rischio assembrament i, limitazioni alla ristorazione, ingressi scaglionati alle scuole superiori, il divieto per gli sport di contatto amatoriali, tutto al fine di “tutelare la salute e l’economia” e nella speranza di evitare un nuovo lockdown generalizzato. Il nuovo Dpcm, firmato ieri sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce nuove regole “per il contenimento e la gestione” dell’epidemia da Covid-19, in vigore da oggi fino al 13 novembre. Unica eccezione riguarda le norme che rafforzano la didattica a distanza e gli ingressi scaglionati alle scuole superiori, spostati a partire dalle 9,00, e che vengono introdotte da mercoledì 21 ottobre per dare tempo agli istituti di organizzarsi. Di seguito i punti principali del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri: Movida Nel testo del Dpcm, a differenza di quanto fatto ieri sera da Conte nella conferenza stampa di presentazione dei nuovi provvedimenti anti-Covid, non c’è il riferimento esplicito ai sindaci , ma saranno loro ad avere la responsabilità di introdurre una sorta di mini-coprifuoco per i luoghi della vita notturna a rischio assembramenti.
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