Tornare allo “status quo ante” non si può e, anzi, sarebbe dannoso. Parte da questa constatazione Giuseppe Conte per indicare ai sindacati riuniti a Villa Pamphilij la direzione che il governo vuole dare alla Fase 3 del lavoro. Il punto di partenza, per il premier, è mettere in sicurezza quanti stanno soffrendo di più gli effetti del lockdown e chiedono, per questo, delle tutele maggiori.
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