AGI – “A decidere contenuto e direzione degli Stati generali non saranno le figure apicali del M5s ma un processo partecipato dal basso in cui tutti avranno spazio”. È quanto assicura Vito Crimi, in un’intervista al ‘Fatto quotidiano’. Il capo politico del M5s conferma che il documento frutto del lavoro degli Stati generali in programma il 7 e l’8 novembre sarà sottoposto al voto di Rousseau e dell’assemblea degli iscritti.
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