AGI – Il ‘combinato disposto’ fra riforme e legge elettorale, che fu letale per il governo Renzi, torna a turbare i sonni dei dirigenti dem, a cominciare da quelli più vicini al segretario, Nicola Zingaretti. In questo caso si tratta del ‘combinato disposto’ fra taglio dei parlamentari e Rosatellum che metterebbe in pericolo la rappresentanza politica e territoriale oltre che la tenuta istituzionale. Timori, quelli manifestati da Nicola Zingaretti, Emanuele Fiano e, da ultimo, Dario Parrini, che riaccendono il dibattito interno al partito, tanto da dare vita a una combinazione di dichiarazioni taglienti tra Giorgio Gori – critico con la linea del segretario – Andrea Orlando e Tommaso Nannicini.
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: