
Promosso dai dirigenti, bocciato sui social network: l’idea di Nicola Zingaretti di aprire ad alleanze strutturali con il Movimento 5 Stelle ha riacceso gli animi in un partito che, dopo il varo del governo e la scissione renziana, sta faticosamente ritrovando una sua unità. “Il M5S, che fino a ieri definiva il Pd come un nemico, diventerebbe quindi una stampella per rifare il vecchio ulivo prodiano degli anni’90. Il M5S è la più grande truffa politica della storia d’Italia”, avverte Cesare Sacchetti su Twitter.
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