ARTICOLO DI Mister Movie “Il Figlio di Saul“, diretto da László Nemes, ha vinto il Gran Premio della Giuria durante l’ultimo Festival di Cannes ed è entrato a far parte della short list nella categoria Miglior Film in Lingua Straniera agli Oscar 2016. La storia si svolge sul finire della Seconda Guerra Mondiale nel campo di sterminio di Birkenau, conosciuto anche come Auschwitz 2. È il 1944 e l’ebreo ungherese Saul Ausländer viene reclutato come sonderkommando. Il suo compito e quello di molti altri prigionieri, è quello di prelevare i corpi dalle camere a gas e bruciarli nei forni crematori. Saul è costretto ad accompagnare nel loro ultimo mesto viaggio i suoi stessi compaesani, persone che ha conosciuto che non sono state altrettanto “fortunate” perché destinate ad incontrare subito la morte. Prima che il suo gruppo venga sostituito e condannato, i compagni di Saul organizzano una rivolta mentre lui, perso nel suo mondo, pensa di riconoscere suo figlio nel cadavere di un ragazzo e decide di dargli degna sepoltura.
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