La La Land: Recensione del film che apre Venezia 73





google_ad_client = “ca-pub-2863930932264280”; google_ad_slot = “9391970030”; google_ad_width = 336; google_ad_height = 280; Dopo aver portato a casa l’Oscar per la Miglior Sceneggiatura non Originale grazie a Whiplash, Damien Chazelle apre Venezia 73 con il suo La La Land. Se già la musica era una componente essenziale nell’opera precedente, qui Chazelle decide di cimentarsi con un vero e proprio musical, che ben si confà alla storia d’amore centrale. I due poli di questa avventura romantica sono i sognatori Mia e Sebastian, interpretati rispettivamente da Emma Stone e Ryan Gosling. In quello che è un esatto ciclo di stagioni, la loro storia sboccia, cresce e affronta le inevitabili avversità. Torna dunque anche il tema della speranza e delle ambizioni, che per il regista/sceneggiatore chiaramente non coincidono con i sogni idealizzati che spesso vengono rappresentati sul grande schermo.

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Pubblicato il: 1 Settembre 2016

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