“Non è un “condono” ma una procedura di emersione e di regolarizzazione che, al pari di quanto fatto da altri governi, accende un faro sui rapporti di lavoro e sugli immigrati irregolari sui quali, ora, potremmo disporre dei dati anagrafici, previdenziali e sanitari”. In un’intervista al Corriere della Sera il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ci tiene a sottolineare il punto del decreto del governo sulla fase 2 che regolarizza 200 mila immigrati, badanti e colf. E aggiunge anche che “chi parla di ‘colpo di spugna’ vuol far credere che questa procedura di emersione e regolarizzazione riguardi indistintamente tutti i datori di lavoro e tutti i lavoratori, ma non è così” perché invece “sono previste accurate verifiche, prima dell’accoglimento della domanda, su condanne e procedimenti penali pendenti”.
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