AGI – I vertici regionali della Lega Nord hanno negato l’uso simbolo elettorale del partito all’ex deputato romagnolo Gianluca Pini, ribelle ‘lumbard’ , iscritto al vecchio movimento fondato da Umberto Bossi, che aveva chiesto di poterlo utilizzare per le prossime Amministrative in alcuni Comuni della Romagna. Pini ha quindi scritto una dura lettera di replica al commissario romagnolo Andrea Liverani e minacciato di portare la questione in Tribunale se i vertici del partito non cambieranno idea sul simbolo “entro domani” , a meno di una settimana dalla scadenza per la presentazione delle liste. “Preso atto della richiesta formulata in data 6 agosto, con riferimento all’utilizzo del simbolo di Lega Nord per l’indipendenza della Padania, non rivestendo la S.V alcun incarico all’interno del Movimento Lega Nord e non avendo ricevuto specifica autorizzazione da parte del commissario federale (Igor Iezzi, ndr.) – si legge nella lettera inviata da Liverani a Pini, e datata il 7 -, la informo che questa segreteria nazionale non potrà concederle l’uso del simbolo di Lega Nord in occasione delle imminenti elezioni amministrative”. “La invito, quindi, mancandone tutti i presupposti, ad astenersi dall’utilizzare il simbolo del movimento in qualsiasi forma e variante, ivi comprese quelle impiegate in precedenti tornate elettorali, o in tutte le altre forme che comunque possano ingenerare un’indebita confusione nell’elettorato” , conclude. “Ricevo la sua esilarante replica alla mia richiesta di utilizzo del simbolo della Lega Nord per l’indipendenza della Padania, per la quale Lei rivestirebbe – il condizionale è d’obbligo – la carica di Commissario Nazionale per la Romagna – replica Pini -. Al netto del fatto che la banalità disarmante della Sua risposta (se effettivamente Sua o meno lo appureremo in separata sede) si appalesa in tutta la Sua pochezza quando parla di assenza di incarico, atteso che un commissariamento azzera ogni incarico esistente, sono con la presente, ad ogni effetto di legge, a ribadirLe la necessità di fornirmi la prova, con data certa, del suo rinnovo di tesseramento di sostenitore ordinario militante (Som) antecedente la data del 31 marzo 2020 .
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