AGI – Le prospettive di instabilità politica che incombono su Roma a meno di una settimana dal voto parlamentare sulla riforma del Mes fanno temere non solo per la tenuta del Governo, ma anche per l’arrivo dei tanto attesi aiuti europei per la ripresa economica. I circa 209 miliardi tra sussidi e prestiti del Recovery ‘promessi’ all’Italia dopo il lungo summit europeo di luglio sono solo virtualmente assegnati al nostro Paese , che per ottenerli avrà bisogno di convincere le istituzioni di Bruxelles con un dettagliato piano di riforme e investimenti da collegare a un calendario di obiettivi da raggiungere. Le regole del gioco del Recovery Fund erano chiare dallo storico vertice estivo, ma a cinque mesi dal sofferto ‘sì’ dei Paesi ‘frugali’ l’Italia non ha ancora reso pubblico alcun piano su come intenda investire i soldi, ma solo delle linee guida che riprendono i già noti obiettivi del programma Next Generation EU elaborato dalla Commissione europea.
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