La decisione potrebbe arrivare già domani in serata: i giudici della Consulta si preparano a decidere sull’ammissibilità del referendum sulla legge elettorale , proposto da 8 Consigli regionali (Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Liguria), per l’abolizione della quota proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali sia alla Camera che al Senato. Domani mattina, in udienza a porte chiuse, la Corte costituzionale inizierà ad affrontare la questione: a prendere la parola, oltre al giudice relatore Daria de Pretis , saranno gli avvocati Mario Bertolissi e Giovanni Guzzetta , in rappresentanza dei delegati dei Consigli regionali di Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto. Mentre il Governo ha deciso di non costituirsi in giudizio tramite l’Avvocatura generale dello Stato, il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, con gli avvocati Felice Besostri e Pietro Adami, parteciperà all’udienza per chiedere l’inammissibilità del referendum che, a loro parere, “lascerebbe l’Italia senza una legge elettorale immediatamente applicabile”.
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