Era soprannominato “lo scapolo di bronzo” per le sue immancabili défaillance nei confronti del gentil sesso. Rolando Galletto, di nome e di fatto, riusciva a collezionare un numero anche considerevole di appuntamenti con donne facili e piacenti, ma quando arrivava al dunque, ecco che le sue parti basse restavano inoperose e non davano segni di vita. Avete presente una macchina che non vuole sapere di partire? A Rolando accadeva qualcosa di simile: la chiave di accensione, pur inserita a dovere, non procurava al motore nessuna reazione se non un cupo borbottamento che sapeva tanto di derisione o di sfottò per i tentativi goffi e disperati dell’infausto automobilista
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