AGI – “Adesso alcuni parlamentari sono diventati tifosi del taglio degli stipendi dei parlamentari. Allora vi propongo un patto: noi cittadini il 20 e 21 tagliamo il numero dei parlamentari e, contestualmente, il 22 tagliamo pure gli stipendi dei parlamentari, questa volta per legge, non per singola iniziativa dei parlamentari come facciamo noi”. Lo ha proposto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, questa mattina ad Andria parlando del referendum costituzionale del 20 e 21 settembre. L’ex capo politico del M5s ha parlato di “fastidioso ‘benaltrismo’”, che è “di quelli che, dopo 30 anni che hanno provato a tagliare i parlamentari della Repubblica, adesso ci dicono che non serve tagliare gli stipendi, ma bisogna tagliare gli stipendi dei parlamentari.
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