“Per il tracciamento digitale serve un decreto legge”, dice Soro





“Non si tratta di sospendere la privacy , ma di adottare strumenti efficaci di contenimento del contagio , pur sempre nel rispetto dei diritti dei cittadini”. In un’intervista a la Repubblica il Garante della privacy, Antonello Soro , dice che tra le strategie messe in campo dal governo per contenere il contagio da coronavirus c’è il cosiddetto contact tracing digitale , cioè l’uso dei dispositivi mobili dei cittadini per la mappatura e il tracciamento dei soggetti entrati in contatto con persone infette: il cosiddetto modello coreano. Tuttavia, aggiunge il Garante, se “la disciplina di protezione dei dati coniuga esigenze di sanità pubblica e libertà individuale, con garanzie di correttezza e proporzionalità del trattamento”, una misura specifica quale il contact tracing, che incide su un numero elevatissimo di persone, “ha bisogno di una previsione normativa conforme a questi principi”.

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Pubblicato il: 26 Marzo 2020

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