La lunga storia della presidenza del Consiglio superiore della magistratura da parte del Presidente della Repubblica è costellata di confronti, e anche di diversi scontri, dimissioni di massa, qualche scandalo che ha investito le toghe e diversi attacchi reciproci tra giudici e politici. Ma la maggior parte dei costituzionalisti e degli storici legge il rapporto dei Presidenti con il Csm come un costante tentativo di tutelare, pur con alcuni limiti, l’indipendenza della magistratura e la sua funzione di garanzia di giustizia per i cittadini. Due sono stati i casi più eclatanti, durante le presidenze Pertini e Cossiga, quando si è più volte giunti a un passo dallo scioglimento del Csm.
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