Il pressing di Nicola Zingaretti sulla legge elettorale aumenta di intensità con l’approssimarsi della data del referendum sul taglio dei parlamentari ed è finalizzato a fare uscire la maggioranza dall’angolo in cui si è infilata. La marcia indietro di Italia Viva rispetto all’accordo di dicembre, che prevedeva di accompagnare il referendum con una riforma della legge elettorale che portasse a un proporzionale con soglia di sbarramento nazionale al 5%, ha posto i dem davanti a un vicolo cieco. Perché il ‘combinato disposto’ tra Rosatellum – il sistema elettorale oggi in vigore – e taglio dei Parlamentari comporta degli scompensi nella rappresentanza politica, nella rappresentanza territoriale e nelle istituzioni.
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