
Le polveri del voto umbro si sono posate, ma le tensioni tra i due azionisti di maggioranza del governo non sembrano destinate ad arrestarsi. Sul tavolo, dopo l’Umbria, ci sono le urne in Calabria e in Emilia Romagna: due test che rischiano di essere deflagranti per l’alleanza di governo. Anche perché i segni di insofferenza di Nicola Zingaretti si fanno di giorno in giorno più acuti.
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